SPECIALE ALLUVIONE NEL CAGLIARITANO:

ORE 10:50 del 26 ottobre 2008

Nella notte come da previsione si è formata una nuova cella temporalesca tra  Sicilia e Sardegna, che si è però evoluta  in mare aperto.
Fino a ieri i modelli matematici di previsione, vedevano un coinvolgimento pure della Sardegna sud Orientale, cosa che poi non si è realizzata.
Tuttavia vista l’instabilità che permaneva attorno alle zone colpite dalla alluvione, la protezione civile è rimasta allertata per tutta la notte. Purtroppo è ancora difficile stabilire l’esatta posizione delle celle temporalesche, che rientrano tra i fenomeni più difficilmente individuabili dalla meteorologia moderna.

Con questo ultimo allarme si conclude la configurazione meteorologica favorevole allo sviluppo di celle temporalesche stazionarie e particolarmente intense. Nei prossimi giorni si andrà verso una nuova fase perturbata dalle caratteristiche differenti, non mancheranno le piogge, ma queste saranno meno intense e più diffuse nel territorio isolano. Inoltre si andrà verso valori termici lievemente inferiori alla media climatologica del periodo.
Non sono in previsione lunghi periodi di stabilità e questo è un bene, perché nonostante l’alluvione localizzata nel cagliaritano, sono ancora tante le località dell’isola che aspettano piogge abbondanti per uscire definitivamente dall’allarme siccità.


ORE 23:45 del 25 ottobre 2008

On-line il nuovo reportage realizzato nel pomeriggio del 22 Ottobre 2008 da Claudio Marcello. Erano ormai passate varie ore dall’ondata di piena e l’acqua cominciava a ritirarsi. Le localitàdove sono state scattate le foto sono Frutti d'Oro 2 e Rio San Girolamo.

REPORTAGE COMPLETO (parte 2):

REPORTAGE COMPLETO (parte 2):


ORE 16:25 del 25 Ottobre 2008

Torna il rischio di precipitazioni intense a carattere temporalesco per la sera del 25 e la mattina del 26 Ottobre. La protezione civile ha già diramato l’allerta perché le nuove celle temporalesche a carattere stazionario potrebbero interessare le zone già colpite il giorno 22.
In questi casi lo strumento più utile da consultare per seguire l’evoluzione dei temporali è il radar.

Oppure la stazione meteo con webcam collocata a Residenza del sole QUI


ORE 16:20 del 25 Ottobre 2008

L’ondata di piena del giorno 22 diretta verso Su Loi pare sia stata determinata anche dalla rottura di una seconda diga utilizzata per l’irrigazione dei campi. La  piena di proporzioni eccezionali, unita alla improvvisa rottura dello sbarramento, si è riversanta verso valle creando i danni che si è potuto osservare nei precedenti reportage:

REPORTAGE COMPLETO:


ORE 22:50 del 24 Ottobre 2008.

Continuano le operazioni di soccorso alle popolazioni più duramente colpite dalla alluvione. L’esercito ha creato 2 campi nel piazzale di Rio San Girolamo e in quello di Frutti d’Oro 2.
Gli uomini dell’esercito e protezione civile stanno dando, assieme a volontari, aiuto alla popolazione a sgomberare i giardini da muri crollati, tronchi e macchine.
La circolazione stradale risulta rallentata alla altezza di Frutti d’Oro per il movimento di mezzi dell’esercito. La polizia cerca di controllare con molta fatica il traffico nella zona, ma nonostante tutto la situazione rimane difficile, a causa dell’elevato numero di persone che è giunto a Frutti d’Oro e nelle località vicine per dare il proprio contributo a parenti e amici.

On-line le foto della zona più colpita dalla alluvione di Frutti d'Oro, in alcune case l'acqua ha raggiunto i 3 metri d'altezza, distruggendo muri e portando via ogni cosa.

REPORTAGE COMPLETO:


ORE 23:15 del 23 Ottobre 2008

On-line le foto della alluvione a Frutti d’Oro 2 zona mare, una delle zone in assoluto più colpite.

REPORTAGE COMPLETO:


ORE 15:10 del 23 Ottobre 2008

Nella notte è stata aperta una strada provvisoria per raggiungere Poggio alta. A Frutti d’Oro oggi si è iniziato a sgomberare le case dal fango. Sempre a Frutti d'Oro, corpo forestale, Finanza, Polizia ed esercito aiuta la popolazione a sgomberare le case dall'acqua e a recuperare le macchine finite in mare e in spiaggia. Le località di Poggio dei Pini, Frutti d’Oro e Rio San Girolamo restano ancora senza luce e senza acqua.


ORE 1:10 del 23 Ottobre 2008

La fase di pioggia intensa nella zona dove è presente la Davis di Capoterra ha inizio dalle 7:30 del mattino e si conclude alle 9:30.
2 ore in cui vengono registrati 125 mm di pioggia. Il rain rate massimo (mm che si accumulerebbero in un ora di pioggia con quella intensità istantanea) è di 198 mm/h, ma tra le 7:45 e le 9:30 i rain rate massimi sono sempre compresi tra 130 e 190 mm/h.

Il radar segnalava un nucleo di pioggia intensa molto localizzato a partire dalle 4 del mattino, originatosi chiaramente in zona. Dalle 4:30 circa è iniziata la tempesta di fulmini con forte vento, ma sicuramente in questa fase, nella zona di Monte Is Pauceris (sopra Poggio dei Pini), stava già piovendo intensamente, come conferma il radar. Le stime attualmente parlano di 400 mm per la zona di Poggio dei Pini, un valore plausibile, ma che rimane solamente una stima, basata sulle proporzioni della enorme onda di piena.

Si notino però nelle foto i torrenti in piena che si sono andati formando lungo le montagne, presenti sopra Poggio dei Pini. Quegli stessi torrenti poi hanno fatto i danni alle villette e alle strade di Poggio dei Pini-Rio San Girolamo e Su Loi.

 


ORE 00:10 del 23 ottobre 2008

On-line il reportage fotografico della zona di Capoterra al termine del fenomeno. Le zone fotografate vanno dalla zona mare a Macchiareddu, passando per la pedemontana che collega la località, Santa Lucia a Capoterra.

REPORTAGE COMPLETO:


ORE 22:30 del 22 Ottobre 2008

Sono attualmente on-line le fotografie della tempesta di Fulmini che ha preceduto la alluvione del 22 Ottobre 2008. Le fotografie sono state scattate tra le 5:45 e le 6:30 del mattino da Andrea Murgia.

REPORTAGE COMPLETO:

 


ORE 20:38 del 22 Ottobre 2008

E' arrivata la sera e continuano senza sosta le operazioni di ricerca dei dispersi. Attualmente la Protezione civile e la Polizia stanno facendo numerosi interventi per verificare la situazione di alcune persone che hanno chiesto soccorso in mattinata e attualmente non danno più notizie.
Le operazioni sono rese ancora più difficili dalla difficoltà di comunicazione con buona parte della popolazione di Poggio dei Pini.

Le persone isolate nella parte alta di Poggio dei Pini sono senza corrente e i cellulari non prendono bene il segnale, inoltre non c’è attualmente una strada praticabile per portare soccorsi. Fino a questo pomeriggio i soccorsi sono arrivati dal cielo, con gli elicotteri.

La polizia stà inoltre intervenendo per arrestare fenomeni di scacallaggio nelle abitazioni rimaste senza pareti o porte.


ORE 20:00 del 22 Ottobre 2008

Sono attualmente On-Line le fotografie della zona di Poggio dei Pini-Rio San Girolamo- Su Loi. Scattate nel pomeriggio.

REPORTAGE COMPLETO:

 


ORE 18 del 22 Ottobre 2008

Le ultime notizie parlano di 4 morti accertati e di altre persone ancora disperse. I danni sono particolarmente rilevanti nella zona di Capoterra e in particolare nelle località di Poggio dei Pini, Rio San Girolamo, Su Loi, Frutti d’Oro e Torre degli ulivi.

Nella zona passano torrenti che raccolgono le acque piovane del Bacino attorno a Monte Is Pauceris, dove a giudicare dalla portata del breve corso d’acqua si devono essere superati in breve tempo di 300 mm.

Il torrente che scorre a Poggio dei Pini si è enormemente ingrossato travolgendo ogni cosa e andando a riempire in breve tempo il primo lago, vuoto in seguito alla siccità. Il livello delle acque è salito in breve tempo, il lago ha iniziato a defluire verso valle dalla normale canalizzazione, ma questa non è più bastata. Il lago è aumentato di livello mentre l’acqua usciva fuori dal canale di deflusso, inondando la strada e portando via recinzioni e muri delle case vicine.

L’ulteriore aumento di livello del primo lago ha poi determinato il traboccamento di questo dall’enorme muro di terra artificiale, che lo genera. La tracimazione del lago su questo muro di terra ha determinato una rapida erosione di questo, con il pericolo che lo stesso muro di terra consumato dal dilavamento diventasse inutile per trattenere l’enorme massa d’acqua contenuta all’interno del primo lago.

L’onda di fango e terra proveniente dal dilavamento della prima diga, si è abbattuta verso il secondo lago più a valle, spazzando ogni cosa.
L’onda di piena non è stata però retta dalla diga più a valle, che si è sfondata, generando una piena di dimensioni eccezionali, diretta verso Su Loi e Rio San Girolamo.
In queste 2 località la furia delle acque ha abbattuto muri e spazzato via macchine. Davanti alle scuole elementari di Su Loi 2 veicoli, trascinati dalla furia delle acque hanno girato vorticosamente in un mulinello per diversi minuti prima di ancorarsi alle ringhiere di un piccolo ponticello.

Questo articolo è scritto in tutta fretta, da chi si trovava in quelle zone e che ha passato la giornata a fare fotografie, documentando scene di totale devastazione.

 

 

 

 

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